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La Realtà: un mondo fatto di fatti


Tratto dal libro: "Io smetto di lamentarmi"

Se è vero che la verità ci rende liberi, è altrettanto vero che la realtà rende giustizia al mondo dei fatti rispetto al mondo delle cose. Noi siamo abituati a pensare che il mondo, il luogo in cui viviamo, che percepiamo, che sentiamo e che vediamo sia fatto di cose. Ciò è errato. Il mondo è costituito di fatti. Il mondo non e fatto di cose ma di fatti. È fondamentale capire la differenza fra un mondo di cose e un mondo di fatti. Le cose arrivano a noi attraverso un “atto di conoscenza”, percezione, memoria, ragionamento e soprattutto accorgimento. Questo “atto” è ciò che comunemente viene chiamato un avvenimento o un fatto.

Ogni cosa che c’è nel nostro mondo è un fatto di conoscenza che e stato compiuto e archiviato. Come stiano le cose davvero, non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai. Questo perché se noi proviamo a vedere le cose con gli occhi e il cervello di un cane vedremmo le cose in modo completamente diverso. Quindi il mondo fatto di fatti e un’immagine che noi abbiamo della realtà molto utile. Utile perché le cose non puoi cambiarle i fatti si.

Quando diciamo il mondo va cosi e non si può cambiare abbiamo torto, perché in realtà sarebbe sufficiente che noi modificassimo il sistema dei nostri fatti e il mondo andrebbe diversamente. E ciò può avvenire in pochissimo tempo per mezzo dell’accorgimento. Basterebbe accorgersi della realtà che ci circonda, delle persone che ruotano intorno a noi, degli oggetti che ci passano fra le mani, di noi stessi. Ma per accorgersi di tutto ciò è necessario vivere nel qui ed ora, nel tempo presente. Quindi esistono contemporaneamente sia il mondo dei fatti e sia il mondo delle cose.

Con cosa percepiamo i fatti? Con due aspetti, l’intuito e l’attentività che insieme ci fanno accorgere dei fatti e di conseguenza li fanno esistere. Solo quando porto la mia attenzione su quel quadro, il quadro esiste, ma prima di quel momento attentivo il quadro non esisteva. Ma è vero che noi creiamo il nostro mondo? No, si creano le cose, ma noi non siamo i creatori del nostro mondo. Noi siamo sperimentatori del nostro mondo, di come viviamo le cose. Il mondo non lo creiamo, ma lo facciamo esistere per noi come ci pare e piace portando la nostra attenzione laddove l’istante successivo quel fatto esisterà. Sempre se ammettiamo che il mondo è fatto di fatti e non di cose.

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